Il 16 maggio scorso il Guardian ha pubblicato la sua classifica delle università britanniche per l’anno scolastico 2011-2012 .
Cambridge, per la prima volta negli ultimi sei anni, sorpassa il suo rivale storico, Oxford, e guadagna il primo posto.
Oxford arriva seconda e St Andrews terza, mentre la London School of Economics scala quattro posizioni rispetto allo scorso anno e si classifica al quarto posto.
Tra le Top 10 notiamo inoltre: University College London, Warwick, Lancaster, Durham, Loughborough e l'Imperial College.
Tra le Top 10 notiamo inoltre: University College London, Warwick, Lancaster, Durham, Loughborough e l'Imperial College.
Le università sono classificate sulla base di quanto spendono per ogni studente, il rapporto studenti/professori; le prospettive di carriera dei propri diplomati; un confronto dei risultati accademici del primo anno con i risultati di laurea; e, sulla base del National Student Survey, un indice che misura la soddisfazione degli studenti dell’ultimo anno rispetto al loro corso di laurea.
Un altro dato interessante che appare dalla guida riguarda la nuova politica del governo Cameron-Clegg di rendere le tasse universitarie flessibili per le lauree triennali (attualmente le tasse universitarie hanno un tetto di £3300). Secondo il Guardian, la maggior parte delle università è intenzionata a fissare il prezzo massimo previsto dalla riforma (£9,000) a tutti i corsi offerti a partire dal 2012, quando la nuova norma entrerà in vigore. Le probabilità che gli atenei fissino il prezzo massimo, infatti, non sembrano variare a seconda della posizione delle università nelle classifiche (come invece auspicava il governo britannico). Diverse università, che appaiono tra le ultime 20 (come Salford, John Moores, Manchester Metropolitan e la University of East London) si sono, infatti, dichiarate intenzionate a far pagare £9,000.
E se le università negli ultimi posti sono intenzionate a far pagare la tassa massima, è naturale che anche le prime 20 siano pronte a imporre un prezzo non inferiore ai £9,000. L’unica eccezione potrebbe essere la London School of Economics il cui consiglio accademico, nonostante non abbia ancora ratificato la decisione, sembra intenzionato a far pagare £8,000. Oltre alla London School of Economics, la prima università che si propone di far pagare meno di £9,000 è la Sunderland , al 48° posto.
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