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In un comunicato stampa il MIUR ha dichiarato: “Termina dunque l’epoca dell’avanzamento di carriera solo in base all’anzianità di servizio. Il primo schema di regolamento riguarda tutti i docenti: la progressione economica da biennale diventerà triennale e sarà valutata su base meritocratica. Il secondo regolamento riguarda solo i nuovi docenti assunti dopo l’entrata in vigore della riforma dell’università”.
Con questa manovra l’Italia allinea quindi il suo sistema universitario alle migliori prassi internazionali. Con l’eliminazione del criterio di anzianità nello stabilire gli stipendi dei nostri docenti le università italiane diventeranno sicuramente più efficienti (si risparmieranno soldi) e dinamiche (riusciranno ad attrarre molti docenti più giovani).
For once: well done!
Grazie a CorriereUniv per l’informazione.
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